mercoledì 25 agosto 2010

Tutto sulla Soia

La soia
è uno dei cibi con la più alta concentrazione di isoflavoni, fitoestrogeni che regolano naturalmente la produzione ormonale corporea. Questo effetto equilibratore è particolarmente utile per le donne che desiderano sia assicurarsi un corretto e regolare equilibrio ormonale sia un naturale aumento del seno, poiché gli isoflavoni della soia stimolano naturalmente la produzione di estrogeni 'buoni' che si legano alle cellule dei recettori della ghiandola mammaria contribuendo così allo sviluppo sano del seno. Gli isoflavoni della soia bloccano anche la ricezione di estrogeni pericolosi e cancerogeni di origine chimica, aiutando così a proteggere il seno (e il corpo in generale) dai rischi di tumori. Ci sono numerosi studi clinici sugli effetti di prevenzione del cancro degli isoflavoni della soia.

La soia è quindi un cibo straordinario e un ottimo integratore che dovrebbe essere incluso nella nostra dieta quotidiana.

Altre caratteristiche e proprietà:
La soia è un alimento di grande valore che sta ottenendo sempre più successo nell'alimentazione non solo dei vegetariani ma di tutte le persone che tengono alla loro salute. Sono anche in commercio molti integratori a base di soia.

La soia ha sapore simile ai fagioli e può essere consumata proprio come un legume. Dalla soia si ricavano anche numerosi prodotti alimentari presenti sempre più massicciamente sul mercato non solo nei negozi specializzati ma anche nei supermercati: l'olio di soia, la farina di soia, la salsa di soia (ottimo condimento molto usato nella cucina cinese al posto del sale), latte di soia, gelato di soia, tofu (un formaggio a base di soia), hamburger e salsicce di soia sostitutivi della carne per i vegetariani. La soia infatti è composta al 44% da proteine, molto più che le lenticchie o altri legumi.

Dalla soia si estrae una sostanza eccezionale per la salute: la lecitina, un emulsionante naturale che mantiene in sospensione il colesterolo presente nel sangue impedendo che si depositi sulle pareti delle arterie. E' ottima per abbassare il colesterolo alto. I depositi di colesterolo sono la principale fonte di malattie cardiovascolari. La lecitina di soia entra anche nella struttura delle pareti cellulari apportando due tra i maggiori antiossidanti: la vitamina A ed il fosforo.

I fitoestrogeni contenuti nella soia possono proteggere efficacemente gli uomini dal carcinoma della prostata e le donne dalle malattie legate alla produzione di estrogeni quali il carcinoma della mammella, l'endometriosi, la mastopatia fibrocistica (cioè la malattia fibrocistica del seno), i fibromi dell'utero ed i disturbi della menopausa. La bassa percentuale di queste patologie tra le donne giapponesi potrebbe essere dovuta al loro forte consumo di cibi a base di soia, specialmente di tofu. In effetti, le donne asiatiche non hanno neppure un termine nelle loro lingue per le "vampate di calore" - non sanno proprio cosa siano!

La presenza di isoflavoni rende la soia quindi un ottimo aiuto per i problemi della menopausa. Gli isoflavoni della soia agiscono come tutti gli estrogeni riequilibrando sia condizioni di eccesso di estrogeni (come la sindrome premestruale) sia di carenza di estrogeni (come appunto la menopausa), riportando gli ormoni a livelli corretti.
Così alleviano i sintomi della menopausa come le vampate di calore. E costituiscono quindi un'ottima alternativa agli ormoni di sintesi spesso usati per combattere appunto i problemi della menopausa ma con effetti collaterali spiacevoli che invece sono del tutto assenti nei fitoestrogeni.


semi di soia vanno cotti a lungo, non sono morbidi come quelli del fagiolo, e possono essere schiacciati per farne polpette proteiche. E’ meglio consumare la soia in questo modo, piuttosto che sotto forma di testurizzati (“carne” di soia), poiché questi prodotti perdono durante la lavorazione molti dei preziosi principi attivi contenuti nell’alimento originario. Questo legume ha comunque una grande duttilità di impiego, e da esso si ricava un gran numero di alimenti, molti dei quali sono entrati a far parte della nostra alimentazione.

Bisogna ricordare che la soia è tra i vegetali maggiormente soggetti a manipolazione genetica. Tuttavia molte aziende produttrici di alimenti, dietetici e non, garantiscono ai loro consumatori l'impiego di soia tradizionale; consigliamo pertanto di leggere attentamente l'etichetta dove deve essere specificata l’origine dell’alimento.



Latte di soia.
Un grande vantaggio del "latte di soia" è quello di essere ben assimilato anche da chi non tollera il latte vaccino. Le intolleranze al lattosio (lo zucchero del latte) e le allergie alla caseina (una proteina del latte) sono infatti assai diffuse, sia tra i bambini sia tra gli adulti. Il latte di soia, opportunamente integrato, è quindi impiegato da tempo per l’alimentazione del neonato, durante lo svezzamento, nonché in molte diete.

Rispetto al latte vaccino è meno calorico, contiene quasi il doppio in proteine e meno grassi. È più ricco di ferro ed ha un equivalente percentuale di vitamine del gruppo B. È meno ricco di calcio, ma ha un elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi ed è di facile digestione. Grazie alla presenza della lecitina può contribuire notevolmente ad abbassare livelli eccessivi di colesterolo e di trigliceridi nel sangue (mentre le proteine di origine animale, in particolare la caseina del latte, tendono ad alzarli).

Il latte di soia si può preparare anche in casa: bisogne sciacquare i fagioli di soia gialla e metterli in ammollo in abbondante acqua per almeno dodici ore, poi scolarli e sciacquarli di nuovo. Frullarne una piccola quantità per volta con abbondante acqua, fino a ottenere un liquido uniforme e piuttosto denso. Far bollire questo liquido a fuoco basso per circa 20 minuti, mescolando ogni tanto. Filtrare attraverso un telo. Il risultato è un "latte" leggermente più dolce di quello vaccino, ma complessivamente dal sapore più blando. Chi non gradisce il leggero gusto di fagiolo che il latte di soia a volte conserva, può scaldarlo un'altra volta in pentola aperta, oppure correggerlo con una piccola aggiunta di miele aromatico, come per esempio quello di castagno. (Attenzione: i fagioli di soia che hanno più di un anno di vita danno un latte denso, troppo ricco di amido e dall'aroma scadente). Potete consumarlo tiepido o freddo come bevanda rinfrescante e nutriente, oppure potete mescolarlo ai fiocchi della prima colazione o usarlo per preparare frullati, besciamelle, gelati, budini, creme e salse.



Tofu.
Si ottiene facendo rapprendere il latte di soia. Ha un sapore delicato, insipido e per questo viene sempre accompagnato ad altri alimenti più saporiti, ad erbe o spezie. E’ ricco di calcio e contiene un po’ di ferro, la percentuale di proteine è circa dell’8% e contiene pochi grassi, quasi tutti insaturi.



Salse di soia
La shoyu (molto usata nella cucina giapponese) si ottiene dalla fermentazione di semi di soia con frumento tostato, acqua, malto, sale e lievito. Il tamari (usata nella cucina macrobiotica), ottenuta da semi di soia e sale, è più densa e più proteica. Queste salse si possono utilizzare per insaporire riso, pesce, verdure e zuppe.



Miso

È una pasta densa di colore scuro, utilizzata per la preparazione di minestre nella cucina giapponese e macrobiotica. Si ottiene facendo fermentare a lungo una pasta di semi di soia e cereali con aggiunta di sale. Può essere utilizzato come dado per brodo. Il più saporito e proteico è il miso hatcho.

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