venerdì 4 ottobre 2013

MercoledìVeg

Con un panino vegano gigante (4,5 metri di lunghezza per 50 di larghezza), la Lav e Universo Vegano hanno celebrato la giornata internazionale della nonviolenza in onore del Mahatma Gandhi, in occasione della settimana vegetariana internazionale (1-7 ottobre).
L'iniziativa è volta a promuovere il MercoledìVeg, la campagna di sensibilizzazione sull'impatto delle nostre scelte alimentari sul pianeta, l'ambiente, gli animali, la salute.
Il panino "extra-size" è stato presentato a Roma, in piazza del Paradiso (nei pressi di Campo dei Fiori) dove Universo Vegano, il primo fast food vegano, ha di recente inaugurato una nuova sede, e offerto in degustazione gratuita per avvicinare i consumatori ai sapori “che non sacrificano animali”.
Tra gli ingredienti del super panino: panella di ceci, seitan "tonnato", straccetti di soia, lupino.
"L'alimentazione vegan offre gusto e nutrimento, con l'indubbio vantaggio di non arrecare sofferenze agli animali, né all'ambiente o alla nostra salute" - afferma Paola Segurini, responsabile Lav settore Veg.
Quasi 6 italiani su 10 mangiano panini fuori casa almeno una volta a settimana: un pasto veloce ed economico, che può venire incontro alle esigenze nutrizionali di ogni fascia di età. Così, vegetariani e vegani hanno deciso di farne anche un veicolo di propaganda.
"Il ciclo di produzione della carne - spiega Seurini - coinvolge diverse attività responsabili dell'emissione di gas serra e ha un drammatico impatto sul clima: si distingue come la terza fonte di emissioni dopo le istallazioni industriali/energetiche e i trasporti. Ad esempio, produrre un etto di salumi ha un'impronta ambientale (vale a dire l'indicatore utilizzato per valutare il consumo umano di risorse naturali rispetto alla capacità della Terra di rigenerarle, ndr) di 10,7 kg di Co2, equivalente a più di 90 km percorsi con una utilitaria. La produzione di 1 uovo di gallina ha invece un'impronta ambientale di 1,9 kg di Co2, all'incirca come un'utilitaria che percorre meno di 20 km. Ogni hamburger comporta la distruzione di 5 mq di foreste".
"Per avviare il cambiamento occorre l'impegno di tutti: delle istituzioniaffinché garantiscano la scelta vegana in tutti i luoghi di ristoro, di ciascuno di noi perché il pasto quotidiano non sia causa di sofferenze per il Pianeta - afferma la Lav - Solo la ristorazione scolastica fornisce ogni anno in Italia più di 2 milioni di pasti ad altrettanti ragazzi e bambini. Se, ad esempio, le aziende di ristorazione e le amministrazioni appaltatrici contemplassero un giorno veg a settimana, questo corrisponderebbe a 3.320 tonnellate di CO2 risparmiata al giorno, 126.160 ogni anno. L'equivalente di 22 milioni di chilometri percorsi con i mezzi pubblici anzichè l'automobile, e questo solo tramite i pasti scolastici. Per questo la Lav chiede al parlamento e al governo l'approvazione delle proposte di legge che garantirebbero l'opzione veg nelle mense".

http://espresso.repubblica.it/food/dettaglio/

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